Trantino, “Sindaco ancora no, per correttezza”
Sindaco ancora no, per correttezza nei confronti degli elettori, siamo ancora in presenza di alcuni dati di alcuni sondaggi di alcuni exit poll, quindi fino a quando il risultato non è consolidato alla luce dei dati che verranno dallo spoglio effettivo, nessuno mi può chiamare sindaco”.
Lo ha detto Enrico Trantino candidato sindaco di Catania dopo la prima proiezione dei dati che lo vede vincente con oltre il 60% delle preferenze. “Rispetto a quello che potrebbe essere, vi dico che nel caso in cui dovesse essere confermato il risultato a mio favore che sia col 40,01% col sia col 60 che sia col 70 cambia poco, nel senso che comunque, io da subito avrei voluto instaurare un patto con la città”.
“Il dato che più mi amareggia – ha detto Trantino – è quello della poca affluenza alle urne, perché se uno vuole stabilire un nuovo paradigma comunitario, c’è bisogno che tutti i cittadini credano in quel che uno propone, questa bassa affluenza alle urne, è certamente un passo falso per la città, ma un’amministrazione deve avere anche la capacità di incoraggiare chi non è andato a votare, ha riappassionare la cosa pubblica”. “Dobbiamo recuperare le persone che non hanno fiducia nelle istituzioni, dobbiamo noi essere bravi a non disperde”.
Intanto procede al rilento lo spoglio delle schede elettorali per le Comunali a Catania. Con le urne chiuse dalle 15 al momento risultano ufficialmente scrutinati 13 dei 336 seggi. I dati, molto parziali, si attestano all’incirca sulle proiezioni: il candidato sindaco del centrodestra, Enrico Trantino, è 64.81% delle preferenze, seguito dal candidato di centrosinistra e M5s, Maurizio Caserta, col 26.33% dei voti.