Trasporti: FDI, “colmare il gap tra nord e sud Italia”

Francesco Ciancitto

Colmare il gap tra nord e sud Italia è tra gli obiettivi prioritari del Governo Meloni. Il divario è netto su tanti fronti, dalla Sanità, alle infrastrutture, dai trasporti, alla mobilità sostenibile, solo per citare alcuni settori.

Su quest’ultimo fronte è arrivata la notizia dello stanziamento di 3,4 miliardi di euro per l’ammodernamento e il potenziamento della linea ferroviaria Palermo-Catania. Si tratta di 178 chilometri di rete dell’infrastruttura siciliana, con i fondi ottenuti grazie all’accordo raggiunto tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Banca europea per gli investimenti (BEI), Ferrovie dello Stato, la Commissione Europea, la Cassa depositi e prestiti e Intesa Sanpaolo.

Una notizia accolta con soddisfazione dalla deputazione nazionale siciliana di Fratelli d’Italia, composta dai senatori Raoul Russo, Salvo Pogliese, Carmela Bucalo, Salvatore Sallemi e dai deputati Luca Cannata, Francesco Ciancitto, Eliana Longi, Carolina Varchi e Manlio Messina.

«È il segno concreto dell’azione di questo esecutivo – dicono dal gruppo siciliano dei parlamentari di FdI -, dove sono i fatti a dimostrare l’impegno per il Sud, per la nostra Sicilia, su questioni dimenticate per decenni. Non si tratta di slogan ma di veri interventi.»

Grazie all’intervento i tempi di percorrenza verranno ridotti di 1/3 rispetto alla situazione attuale, con i treni passeggeri e merci che viaggeranno fino ad una velocità di 200 Km/h. Un risultato impensabile fino ad oggi.

Non solo, la Commissione trasporti della Camera dei deputati è impegnata anche su altri fronti, guardando in dettaglio ai nodi ferroviari di Messina, Catania e Palermo, alla velocizzazione dell’attraversamento dello stretto, all’alta velocità Messina/Siracusa,  alla valorizzazione delle tratte minori per chiudere con il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Catania.