Falcone, “abbiamo lavorato adottando comportamenti composti e coerenti”
“Purtroppo, alternando momenti di nervosismo a fasi di confusione totale, colui che dovrebbe essere il garante della massima istituzione democratica della regione finisce per diventare il principale destabilizzatore della politica in Sicilia. Quando si parla del governo dei siciliani, Micciché farebbe bene a tacere”. Lo afferma Marco Falcone, assessore e deputato regionale di Forza Italia, commentando le odierne dichiarazioni del presidente dell’Ars.
“In questi anni, infatti, – prosegue Falcone – gli assessori regionali di Forza Italia hanno sempre lavorato adottando comportamenti composti e coerenti, per garantire il prestigio del ruolo di governo coniugandolo all’orgoglio dell’appartenenza al nostro partito, Forza Italia, pilastro della coalizione di centrodestra al governo nell’Isola. Avremmo gradito, e come noi la maggioranza dei siciliani, che anche altri, nei propri ruoli, avessero fatto lo stesso”.
Falcone aggiunge: “Nel 2017, dopo i disastri del Pd e della sinistra, abbiamo costruito un’alleanza che ha dato stabilità e buongoverno alla Sicilia. Speravamo che la vocazione autodistruttiva di Micciché si fosse sopita. Del resto, gli elettori di centrodestra hanno ancora vivo il ricordo del suicidio elettorale del 2012. Qualcuno che ha ancora più memoria, poi, ricorderà anche i tormenti di Micciché già tra il 2006 e il 2008”. “Ahimè, dopo quattro anni e mezzo – conclude Falcone – dobbiamo prendere atto di come il presidente Micciché continui a sprecarsi, diventando lo strumento sciocco di una vuota, inconcludente, opposizione”.