Le nuove frontiere dei materiali innovativi e green nel restauro e nella edilizia

Restauro dei beni culturali, edilizia e sostenibilità ambientale. Ma anche abbattimento dell’emissione di anidride carbonica e riutilizzo di ceneri vulcaniche e di scarti industriali per la produzione a temperatura ambiente di materiali innovativi.

Sono le tematiche al centro del Congresso nazionale italiano sui Geopolimeri – dal titolo “Le nuove frontiere dei materiali innovativi e green nel restauro e nell’edilizia” – che sarà ospitato, giovedì 24 e venerdì 25 febbraio, dall’ateneo catanese. L’iniziativa è organizzata dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Catania insieme con il Centro Siciliano di Fisica Nucleare e Struttura della Materia e l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia e in collaborazione con il Gruppo di Lavoro sui Geopolimeri della Società Ceramica Italiana.

Ricercatori provenienti da tutta Italia e appartenenti a diversi ambiti scientifici, unitamente a professionisti del settore avranno l’opportunità di esporre i risultati delle proprie ricerche, individuando nel congresso un importante momento di confronto e condivisione in merito alle sfide pratiche ed alle soluzioni adottate sulle nuove strategie di sviluppo e di trasferimento tecnologico.

I lavori saranno aperti giovedì 24 febbraio, alle 9,30, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania, con una sessione interamente dedicata alla discussione dei risultati delle attività del progetto Pnr “Advanced Green Materials for Cultural Heritage – AGMforCuHe”, finanziato nell’ambito dei beni culturali di cui è capofila l’ateneo catanese, che ha avuto importanti ricadute in ambito scientifico, nel trasferimento delle conoscenze e competenze tra università e imprese e da sbocchi occupazionali.
Venerdì 25 febbraio, invece, i lavori si terranno, dalle 9,30, nell’aula magna del Palazzo delle Scienze (Corso Italia 55)

Al convegno parteciperanno giovani ricercatori grazie a diverse borse conferite dalla Società Italiana di Mineralogia e Petrologia – Simp, dall’Associazione Italiana di Cristallografia – Aic e dalla Società Ceramica Italiana – IcerS. Nell’ambito delle attività di formazione per docenti, ricercatori, assegnisti e dottorandi, numerosa è la partecipazione di studenti dell’ateneo catanese.