Pensionati Cisl, “subito confronto col comune sulla Tari”
Il confronto con il Comune di Catania sulla TARI e le altre tariffe, poi la ripresa del Tavolo per la Salute per le altre patologie non Covid, quindi i servizi di accoglienza e ascolto e la contrattazione sociale con Comuni e distretti socio sanitari. Il cammino della confermata segreteria della Fnp Pensionati Cisl di Catania è già programmato per le scadenze prossime e future: al centro l’anziano protagonista, consapevole della costruzione del domani. A percorrerlo, l’XI congresso territoriale ha confermato la segreteria uscente: come segretario generale Franco Anello, affiancato da Pina Rapicavoli e Giacomo Giuliano.
Davanti alla platea dei delegati, ai vertici della federazione Fnp Cisl, con il segretario generale nazionale Piero Ragazzini, il segretario generale regionale Alfio Giulio, e Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl etnea, Anello ha relazionato sulle attività svolte e sulla futura azione sindacale.
«Prima fra tutte – ha esordito Anello – quella sulle tariffe, soprattutto la TARI. È una decisione che il Comune di Catania deve rivedere, per tutelare le fasce dei meno abbienti e dei pensionati al minimo. Poi, in accordo con l’Azienda sanitaria e le confederazioni sindacali, occorre riattivare il Tavolo permanente per la Salute, perché bisogna dare risposte anche a chi è affetto da patologie non-covid, ci sono lunghe le liste d’attesa per le visite specialistiche e bisogna aiutare i più deboli che affrontano le altre malattie».
«In attesa della fase post-pandemica – ha proseguito – sul fronte dei servizi socio-assistenziali la Fnp catanese, assieme alla Cisl e alle altre federazioni coinvolte, vuole compartecipare, co-progettare e concertare azioni e iniziative con le istituzioni locali, a partire dal Comune di Catania. È necessaria, cioè, una nuova stagione di contrattazione sociale, per massimizzare gli interventi previsti nelle aree del welfare locale, della sanità e della residenza assistita, a favore di anziani e pensionati. Con una particolare attenzione ai 26mila pensionati catanesi portatori di handicap. Per fare ciò, avvieremo un’adeguata azione formativa rivolta ai nostri dirigenti sindacali, nel quadro di un’azione unitaria con Spi Cgil e Uilp Uil».
«I pensionati, gli anziani – ha aggiunto Attanasio – rappresentano per noi un bene sociale da preservare, rappresentare e difendere, specialmente dopo quanto hanno sofferto a causa della pandemia. Continueremo a tutelarli nei tavoli di rappresentanza, come il Tavolo per la Salute, della contrattazione sociale, a ogni livello e in ogni distretto socio sanitario, dove la Cisl insieme alla Fnp è autorevole e primaria voce. Non demordiamo nel tutelare e far valere i diritti di ognuno e ciascuno, affinché ogni persona di ogni età, e specialmente le persone più vulnerabili, possano effettivamente autodeterminarsi nella piena realizzazione del proprio progetto di vita».
Dai vertici nazionali e regionali, Ragazzini e Giulio, è arrivata anche la bocciatura dello sciopero proclamato da Cgil e Uil. «È incomprensibile – hanno detto all’unisono – dobbiamo continuare a trattare con il governo, perché già, anche per i pensionati, abbiamo avuto delle risposte: il finanziamento della “non-autosufficienza” da 25 a 850 milioni; l’abbassamento delle tasse per il lavoro dipendente e le pensioni; l’estensione della “no-tax area” e la rivalutazione delle pensioni per il 2022. Facciamo appello alla responsabilità e torniamo insieme a incalzare governo e parlamento senza fughe in avanti. Il rischio è che prevalgano i populismi».