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I giochi della Sicilia: una tradizione intramontabile

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Ogni cultura ha i suoi giochi preferiti, quelli che portano la comunità insieme in piazza oppure in osteria, quando fuori piove. Giochi come il backgammon, un gioco da tavolo nato migliaia di anni fa in Iraq. Oppure la pignatta, meglio se ripiena di caramelle. O la briscola, con le sue mille varianti ma con il divertimento sempre al centro. Insomma, i giochi più belli sono quelli che sopravvivono al cambio generazionale, quelli adatti sia ai più piccoli che agli adulti.

Anche la tradizione siciliana vanta i suoi giochi nati dalla tradizione, da un incontro di culture e intorno ad un tavolo con bicchieri di Nero d’Avola ed arancine.

Acchina U’Patri Cu Tutti I So’Figghi

Conosciuto anche con il nome di “gioco del scarica canali.” Oppure l’antenato della cavallina, una sua versione più primordiale. Questo gioco prevede due gruppi di giocatori, uno appoggiato al muro e l’altro che gli salta sulle spalle. I salti continuavano finchè il primo non riusciva più a reggere il peso, cedendo per terra. Il primo giocatore a saltare dove urlare “acchiana ‘u patri cu tutti ì so’ figghi” mentre gli altri dovevano rispondergli “lu figghiu.”

Più lontano arrivava la coda di giovani saltatori, più dura il divertimento.

Il baseball siciliano

Il Regno Unito avrà inventato questo sport nel 1700 e gli Stati Uniti l’avranno reso famoso, ma esiste una versione del baseball siciliano. Famosa per questo è l’isola di Ustica, meta di vacanze per il famoso Bruno Beneck nel 1971 che ha iniziato a giocare a baseball nell’albero del titolare Vito Ailara. Se il giocatore ha introdotto in Sicilia lo sport con mazze, guantoni e palle, esiste anche una versione anteriore e più “rustica” di questo sport.

Si giocava sempre in due squadre come nei grandi stadi, ma con bastoni di legno di di diverse misure, entrambi con punte. Il bastone più lungo doveva colpire una delle punte del più piccolo per lanciarlo il più lontano possibile. Primordiale però efficace.

I casinò online

Se i primi due giochi sono entrambi perfetti per stare all’aria aperta e godersi una giornata siciliana di sole, i giochi dei casinò online come la roulette francese sono più adatti allo smartphone o al PC. Online, è possibile giocare alle slot, ai tornei di carte dal vivo oppure alla roulette, in tutte le sue versioni. Basta una buona connessione ad Internet per passare ore di svago sfidando la Dea Bendata. I giochi dei casinò online sono sempre più diffusi, anche in Sicilia. La preferita dagli italiani? Proprio la roulette francese.

La versione siciliana del carretto

Ecco un gioco per chi non ha paura. Quello del carretto è un gioco che unisce diverse tradizioni. Prima fra tutte quella del carrettu che, ai suoi albori, era un semplice mezzo di trasporto per muoversi tra campi agricoli e strade dissestate. Ora, il carretto è sempre più un’opera d’arte che gli artigiani siciliani decorano con scene bibliche, colori vivaci e disegni geometrici. La versione del gioco amato dai più piccoli prevede un carretto, una discesa mozzafiato e gare adrenaliniche.

Sembra troppo pericoloso? Forse è meglio iniziare con una visita al Museo del Carretto Siciliano Gullotti a Bronte, in provincia di Catania.

L’immancabile campana

Un gioco che conoscono tutti, in ogni continente e (probabilmente) pianeta. In Sicilia, è anche conosciuta con il nome “sciancateddu,” che significa zoppo oppure storpio. Insomma, il nome giusto per un gioco in cui si saltella su una gamba, proprio come farebbe una persona zoppa. Nonostante non esista una versione 100% siciliani del gioco della campana, questo è sempre stato uno dei giochi preferiti dai più piccoli che non avevano bisogno di molto altro per divertirsi.

E tu, quale di questi giochi è il tuo preferito?

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