Assicurazioni: differenza tra capitale assicurato, decrescente, indicizzato, protetto e rivalutabile
Con la definizione capitale assicurato ci si riferisce al massimo importo coperto da garanzia assicurativa. Il capitale assicurato si basa su una dichiarazione del contraente sul valore dei beni che sta assicurando. In un’assicurazione sulla vita, il capitale assicurato consiste nella somma di denaro dovuta al beneficiario dell’assicurazione, in alternativa all’erogazione di una rendita, ad una data fissa, in caso di esistenza in vita dell’assicurato ad una certa epoca, o al verificarsi della prematura scomparsa dell’assicurato medesimo. La polizza caso morte è quella che solitamente viene indicata come assicurazione sulla vita e corrisponde ad una forma assicurativa che garantisce un capitale in seguito all’eventualità dell’invalidità permanente o del decesso dell’assicurato. Il premio assicurativo da pagare è direttamente proporzionale alla somma di denaro che si intende assicurare, e pertanto, maggiore sarà il capitale assicurato, maggiore sarà il premio assicurativo corrisposto. Nel caso in cui vengano assicurati capitali di entità elevata, può essere richiesto un certificato anamnestico ufficiale che dichiari lo stato di buona salute dell’assicurato.
Che cos’è il capitale decrescente
Formula generalmente prevista nelle assicurazioni ramo vita, i contratti con capitale decrescente prevedono una diminuzione del capitale versato all’aumentare degli anni di vita ed il periodo di copertura previsto dall’assicurazione. Una polizza vita temporanea caso morte a capitale decrescente garantisce ai beneficiari un capitale immediatamente disponibile per coprire rischi finanziari che tendono a diminuire nel tempo, come, per esempio, i mutui immobiliari o prestiti personali. Puoi familiarizzare con questi temi giocando con Cash Volt, Kings of Gold, Dynamite Riches e Gold Digger disponibili nei migliori casinò online.
Questo tipo di assicurazione tutela la famiglia in caso di perdita della principale fonte di reddito, tramite una somma di denaro di notevole entità e subito disponibile, per far fronte a un impegno finanziario che diminuisce nel tempo. Nell’eventualità della prematura scomparsa dell’assicurato nel corso della durata del contratto, e la relativa perdita della principale fonte di reddito per la famiglia, l’assicurazione liquiderà ai beneficiari una somma in linea con il debito residuo del mutuo o del credito al consumo.
Che cos’è il capitale indicizzato
Con capitale indicizzato si intende la formula che unisce la prestazione del capitale assicurato all’inflazione dichiarata dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT). Il capitale indicizzato garantisce di far fruttare il capitale attraverso un rendimento reale e, al contempo, di recuperare la perdita del potere di acquisto. In altre parole, l’inflazione dichiarata dall’ISTAT determina la prestazione del capitale assicurato.
Che cos’è il capitale protetto
Con la definizione capitale protetto ci si riferisce al capitale indicato nelle polizze per cui è prevista l’adozione di particolari metodi di gestione orientati a ridurre la possibilità di perdita del capitale investito o di parte dello stesso, senza di per sé costituire una vera e propria garanzia di conservazione del capitale o di rendimento minimo. Si tratta sostanzialmente di una tecnica di gestione del capitale investito che, benché offra una riduzione del rischio di andare incontro ad una perdita totale o parziale del capitale investito, non garantisce il ritorno completo del capitale, al contrario del capitale garantito, in cui il prezzo di rimborso corrisponde a quello di emissione. Il capitale protetto è, quindi, un metodo di gestione del capitale investito che, pur riducendo il rischio di perdite, non garantisce il ritorno totale del capitale, come invece accade nei fondi a capitale garantito.
Che cos’è il capitale rivalutabile
Con la definizione capitale rivalutabile si intende la prestazione in cui l’importo del capitale cresce in funzione di variabili come gestione separata, tasso tecnico anticipato ed aliquota di retrocessione. Nelle polizze vita, per esempio, c’è un aumento delle prestazioni secondo scadenze predefinite ed a vantaggio degli eredi in caso d scomparsa prematura accidentale del richiedente. La rivalutazione avviene ogni anno. Il capitale differito rivalutabile a premio unico o a premio annuo consente all’assicurato, qualora in vita alla scadenza del periodo di differimento, di ottenere il capitale assicurato rivalutato in base ai rendimenti retrocessi e consolidati durante tale periodo. In caso di scomparsa prematura dell’assicurato nel corso del periodo di differimento, i premi versati rimangono acquisiti dall’assicuratore.