Draghi lascia Palazzo Chigi, l’applauso dei dipendenti
Mario Draghi lascia Palazzo Chigi dopo il passaggio di consegne con Giorgia Meloni e la foto di rito insieme al nuovo premier, al prossimo sottosegretario Alfredo Mantovano a quello uscente Roberto Garofoli e al segretario generale uscente di palazzo Chigi, Roberto Chieppa . Nel cortile, prima di lascare il Palazzo, Draghi ha passato in rassegna il picchetto d’onore e poi è stato accolto dall’applauso dei dipendenti della presidenza del Consiglio.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni dovra’ adesso completare la squadra di governo con la nomina dei viceministri e sottosegretari. Non c’e’ ancora una data ufficiale per la prima convocazione delle commissioni parlamentari di garanzia, quelle permanenti e, a seguire, le bicamerali. In base ai regolamenti di Camera e Senato sta ai presidenti stabilire la prima convocazione, in occasione della quale ciascuna commissione procede alla costituzione attraverso l’elezione dell’ufficio di presidenza composto di un presidente, di due vicepresidenti e di due segretari.
Anche in questo caso entrano in gioco aspetti politici e numerici per la maggioranza di governo. Di norma si procede raggiungendo un’intesa anche con le opposizioni per la guida delle commissioni di garanzia che spetta alle forze di minoranza (Giunta per le immunita’, Copasir e Vigilanza Rai). Tra le prime ipotesi circolate, si parla del 7 novembre come data di prima convocazione. Ma anche in questo caso l’avvio potrebbe slittare di qualche giorno.
E’ stata intanto istituita alla Camera la commissione Speciale che dovra’ esaminare il decreto Aiuti ter, per poi mandarlo in Aula e quindi licenziarlo per il Senato. La prima seduta e’ convocata per lunedi’ 24 alle ore 17. La commissione e’ composta da 35 deputati designati dai gruppi in proporzione alla loro consistenza numerica. Cessera’ nelle sue funzioni una volta terminato l’iter del provvedimento.