Commercio, in Sicilia nuovo provvedimento per i centri storici
Una svolta per il commercio siciliano. E’ stata approvata in finanziaria la norma per i negozi in centro storico che adesso potranno godere di spazi di vendita fino a 600 metri quadrati. All’interno del maxi emendamento, anche la modifica che ha portato a superare il limite dei 200 metri quadrati di estensione, una vera svolta soprattutto per l’asse palermitano di via Roma, limitata negli anni dall’articolo 5 delle norme tecniche di attuazione del Piano di programmazione urbanistica comunale, che non ha permesso la crescita del tessuto produttivo in una delle vie più centrali e commerciali delle città siciliane.
Assoimpresa Sicilia lotta da diversi anni per l’approvazione di questa norma e adesso grazie all’impegno mantenuto dal Governo Regionale può finalmente sorridere: “Dobbiamo dare atto al Governo regionale del Presidente Renato Schifani, all’Assessore Edy Tamaio e al Presidente della commissione Gaspare Vitrano – dice il presidente di Assoimpresa Mario Attinasi – di avere compiuto un importante successo, che vedrà i frutti quando apriranno all’interno dei centri storici, grandi marchi commerciali che faranno da apripista per altre attività commerciali che così facendo potranno implementare il tessuto economico e commerciale dei centri città, penalizzati nel tempo dalle aperture scriteriate dei centri commerciali prima, e dalle vendite on line dopo”.
La modifica che ora è legge entrerà in vigore subito dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: “Un importante cambiamento che evita la desertificazione di aziende commerciali ed immette nuova linfa ai centri storici siciliani dove gli imprenditori – dichiara l’assessore regionale alle Attività Produttive Edy Tamajo – sino a ieri, erano limitati da regole non in linea con i tempi”.