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Europee 2024: candidati già in corsa per Bruxelles

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La deadline rimane quella del 30 aprile. Meno di due settimane e le liste per il collegio Isole alle Europee 2024 dovranno essere consegnate. Eppure non ancora tutte le pedine sono a loro posto. Ieri l’inchiesta della procura di Catania, che vede l’ex vice presidente della Regione in quota Lega e ras del voto in Sicilia Luca Sammartino indagato per corruzione aggravata, si è abbattuta sulla politica regionale.

Il coordinatore della Lega in Sicilia Claudio Durigon ha ribadito la linea garantista ma non ha esitato a sottolineare come, nonostante le indagini “siano state condotte tra il 2018 e il 2021, i provvedimenti siano scattati solo oggi a poco più di un mese dalle Europee”. Già da ieri sera e ancora stamattina in casa Carroccio le domande su possibili cambiamenti e/o defezioni nelle candidature continuavano a circolare ma al momento sembra che tutto sia confermato.

A guidare la lista dovrebbe essere la deputata uscente Annalisa Tardino, salviniana doc ed ex commissario del partito nell’isola. Sembra non traballare la candidatura dell’ex FdI Raffaele Stancanelli, fortemente sostenuta proprio da Sammartino, e ci sarebbero anche l’assessore regionale Mimmo Turano e il senatore Nino Germanà. Per le quote rosa, Francesca Reitano, ex assessore ad Acquedolci e candidata alle Europee 2014 con Forza Italia. Gli altri due nomi toccano alla Sardegna.

Sempre in casa centrodestra, confermata la premier Giorgia Meloni come capolista in tutte le circoscrizioni, per il collegio Isole Fratelli d’Italia dovrebbe schierare l’ex forzista Giuseppe Milazzo e i due catanesi Ruggero Razza (ex assessore alla Salute e delfino del ministro Nello Musumeci) e Massimiliano Giammusso (sindaco di Gravina). In campo anche l’assessore Elvira Amata e la deputata Giusi Savarino. Resta poi in gioco il nome del sindaco di Avola Rossanna Cannata che se entrasse effettivamente in lista ridurrebbe a uno solo il candidato della Sardegna.

I giochi sembrano fatti in casa Forza Italia. Confermata la candidatura di Caterina Chinnici, voluta dal coordinatore Antonio Tajani e funzionale a quel re-maquillage del partito che punta ad allontanarsi da Cuffaro e candidare personalità come la figlia del magistrato ucciso dalla mafia e Rita Dalla Chiesa. Chinnici, che sarà capolista in quanto deputata uscente, potrà contare anche sull’appoggio del leader Mpa Raffaele Lombardo.

A incarnare l’identità storica del partito ci penserà l’assessore regionale Marco Falcone, già da tempo in campagna elettorale, mentre il governatore Renato Schifani punta sull’altro componente della giunta Edy Tamajo. In lista anche l’avvocato di Caltanissetta Massimo Dell’Utri, coordinatore siciliano di Noi Moderati di Maurizio Lupi e il cui nome, ma è solo un’omonimia, porta subito indietro l’orologio ai tempi della candidatura del fondatore di Publitalia Marcello Dell’Utri, poi condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.

Per le donne, scenderanno in campo Bernardette Grasso, espressione dell’area Messinese, e Margherita La Rocca Ruvolo, per l’Agrigentino. Fra i nomi circolati anche quello della deputata Luisa Lantieri ma, a dire il vero, le altre due caselle in lista dovrebbero essere espressione della Sardegna: una donna e un uomo, probabilmente Michele Cossa, candidato dei Riformatori sardi, partito vicino a Forza Italia e che nelle Regionali di febbraio ha ottenuto il 7%.

Dalle parti del Pd, la prognosi verrà definitivamente sciolta nella direzione di domenica ma i giochi sembrano ormai fatti. Data per certa la segretaria Elly Schlein come capolista, dovrebbe essere confermata anche la presenza della giornalista del Tgr Rai Sicilia Lidia Tilotta e dell’ex deputata messinese Flavia Timbro. Al netto dei due candidati sardi, in campo scenderà un terzetto tutto al maschile: l’eurodeputato uscente e medico Pietro Bartolo, noto per il suo impegno nel soccorso ai migranti a Lampedusa; l’ex deputato regionale e oggi consigliere al Comune di Palermo Giuseppe Lupo e il senatore siracusano Antonio Nicita.

 Per il M5S l’unica certezza, al momento, è il capolista Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi, scampato a un attentato mafioso e scelto dal leader Giuseppe Conte. Per gli altri sette nomi bisognerà attendere l’esito delle votazioni on line, con un primo turno in corso oggi sino alle 22 e un secondo previsto per lunedì 22 aprile. Una trentina i candidati fra cui gli iscritti al Movimento potranno scegliere. Al secondo turno andranno i sei uomini e le sei donne più votate, più due candidati (un uomo e una donna) della Sardegna.

Solo certezze invece dal leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca che con il simbolo ‘Libertà’ ha raggruppato una serie di movimenti e ufficializzato già nei giorni scorsi i candidati per il collegio Isole. Capolista (ovunque) saranno De Luca e la presidente di ScN Laura Castelli. Gli altri, in ordine alfabetico, sono l’ex Cinquestelle Piera Aiello, l’ex assessore azzurro Edy Bandiera, Giulia Ferro, Barbara Ficus, il deputato e ex Iena Ismaele La Vardera e Antonio Parrinello.

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