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Sanità: nuovo vertice per esaminare il dossier dei nuovi direttori generali

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Il vertice, infatti, prevedeva soltanto la presenza dei leader regionali dei partiti che sostengono il governo Schifani

Nulla di fatto al vertice del centrodestra siciliano che avrebbe dovuto esaminare il dossier nomine in sanità. L’incontro è durato poco più di trenta minuti e non è entrato nel vivo a causa di un disguido sulla convocazione. Il vertice, infatti, prevedeva soltanto la presenza dei leader regionali dei partiti che sostengono il governo Schifani. La delegazione della Lega era composta dalla segretaria regionale Annalisa Tardino, eurodeputata del Carroccio, e dalla capogruppo all’Ars Marianna Caronia.

Gli altri partiti, invece, erano presenti soltanto con i propri vertici politici: Marcello Caruso (Forza Italia), Raffaele Lombardo e Fabio Mancuso (Mpa), Stefano Cirillo (Democrazia cristiana), Salvo Pogliese e Giampiero Cannella (FdI). Davanti a questa situazione, i presenti hanno deciso di riaggiornarsi a una nuova data.

All’incontro ha partecipato anche il governatore, Renato Schifani.

Intanto, tra le misure previste dalla manovra “l’introduzione di indennità per medici e altro personale sanitario impegnati nella riduzione dei tempi delle liste di attesa”. E’ quanto si legge in una nota del Mef. Stanziate risorse pari a 250 milioni di euro per l’anno 2025 e 350 milioni di euro a decorrere dal 2026 per il potenziamento dell’assistenza territoriale anche con riferimento a nuove assunzioni di personale sanitario.

Per la sanità previsto uno stanziamento aggiuntivo pari a 3 miliardi l’anno 2024 (al quale devono aggiungersi le risorse PNRR e i 300 mln riconosciuti alla Regione Sicilia) e 4,2 miliardi a decorrere dall’anno 2026.

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