Aperta l’assemblea nazionale di Sud Chiama Nord
Si è aperta al palacongressi di Taormina l’assemblea nazionale di Sud Chiama Nord. Prima giornata dedicata ai tesserati che hanno riempito la sala. A fare gli onori di casa il leader del partito Cateno De Luca.
”Noi siamo l’esempio della crescita autentica del civismo. Un movimento che è riuscito ad imporsi ai partiti nazionali – ha spiegato-. E dati alla mano sta continuando a farlo. I nostri obiettivi erano 10mila iscritti. A livello nazionale Laura Castelli, il nostro presidente, aveva il compito di radicare il partito in tutte le regioni d’Italia. Siamo andati ben oltre le nostre aspettative, arrivando a oltre 15mila tesserati in tutta Italia coprendo tutto il Paese. Abbiamo costituito quasi 300 comitati”.
”Noi che abbiamo i titoli conquistati sul campo, siamo il primo movimento politico in Sicilia e lo abbiamo dimostrato con i numeri in una elezione regionale. E lo continuiamo a fare. In Sardegna siamo riusciti a eleggere tre candidati regionali con Orizzonte Comune di Francesco Cuccureddu, lista federata a Sud chiama Nord, dimostrando ancora una volta la nostra forza. Oggi diamo vita al progetto nazionale, saremo presenti alle prossime elezioni europee. Diremo le cose per come stanno, ci batteremo per la libertà degli italiani e contrasteremo le politiche romanocentriche dei partiti tradizionali, compresa la Lega di Salvini. Facciamo sul serio e lo vedrete”.
”Nel nostro movimento vivono diverse visioni con diverse anime.Siamo federalisti per necessità. Non apparteniamo e non stiamo chiedendo di entrare in nessun polo. Sposteremo il nostro congresso a gennaio del 2026. Il 2026 sarà un anno importante perché io diventerò Presidente della Regione siciliana. E se questo avverrà io non sarò leader del movimento. Da Presidente della Regione non farò comizi elettorali, Sarò uomo delle istituzioni.Ci sarà chi prenderà in Sud chiama Nord il testimone”. Lo afferma il leader di ‘Sud chiama Nord’ Cateno de Luca.
”Quest’anno – aggiunge- parte l’articolazione sul territorio e ci sono le europee.Avremo poi, probabilmente,le provinciali e non abbiamo il tempo di fare ciò che è giusto fare per il nostro movimento. Il nostro congresso- ribadisce De Luca- sarà a gennaio 2026”.