Regionali 2022: Schifani, “rispetterò il peso politico di ciascun partito”
Come sarà la sua giunta, se vincerà? “Me ne occuperò dal 25 settembre. Non potrò che rispettare i pesi politici di ciascun partito. Ma mi atterrò a una regola: no ai posti a tecnici privi di esperienza politica, sì alla politica della comprovata competenza. No agli assessori tuttologi. Potranno essere anche ex deputati, ma dovranno essere capaci”.
Lo afferma il candidato alla Presidenza della Regione Siciliana per il centrodestra, Renato Schifani, in una intervista a Repubblica Palermo. “Miccichè sembra avanzare già pretese – chiede il giornalista -. Punta alla Sanità, ha nominato un consulente ad hoc”. “Avrei rilasciato quell’intervista dopo il voto, al posto suo. Ma non intendo scendere in polemiche. Ci sarà una rosa di nomi avanzata da ciascun partito, solo dopo prenderò le mie decisioni”, risponde Schifani.
Su Musumeci: “Non ha fatto male. Ha affrontato la tremenda pandemia. Gli sbarchi. La rincorsa al pareggio dei conti. Il contenzioso con lo Stato sul bilancio. Ha mantenuto gli stessi assessori. Se devo trovare una pecca, ecco: ha avuto forse un pizzico di attenzione in più nei confronti della Sicilia orientale”.
“Io – aggiunge Schifani – cerchero’ di frenare l’emorragia dei giovani, insisterò per chiedere modifiche al reddito di cittadinanza: oggi non c’è stato alcun controllo sul delicato nodo del rifiuto del posto di lavoro da parte dei beneficiari. E poi i termovalorizzatori, perché gli ambientalisti non possono paralizzare lo sviluppo con no ideologici. Sì al ponte sullo Stretto. E ancora, mi batterò per portare in Sicilia l’alta velocità e contro le liste d’attesa e i viaggi della speranza”.