Schifani, “dobbiamo aprirci a 360 gradi per confrontarci”
Il futuro di Forza Italia “c’è e poggia su due gambe. La prima è la figura carismatica del suo fondatore, Silvio Berlusconi. L’altra gamba sono i valori che Berlusconi ha radicato in parte della società italiana: libertà, europeismo, garantismo, atlantismo, riformismo”.
“Sta a noi, classe dirigente, valorizzare e rilanciare tutto questo. Dobbiamo aprirci a 360 gradi per confrontarci con i cittadini e gli elettori sulla base delle nostre battaglie. Io nella mia regione sto dando un segnale: dobbiamo aprirci agli incerti, ai delusi di altre aree. Non solo del Terzo Polo ma pure di altre forze politiche”. A dirlo, in una intervista a Libero è il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. Parlando dell’adesione di Caterina Chinnici, eurodeputata eletta con il Pd, a Forza Italia Schifani dice: “La conosco da quando era assessore nella giunta Lombardo, di centrodestra. In quel periodo ero presidente del Senato e in svariate occasioni pubbliche avevo avuto modo di apprezzarla. È una persona intelligente, attenta, figlia di una storia tragica. Non mi stupisce che una figura moderata, di forti valori, abbia deciso di lasciare il Pd a guida Schlein”.
Su Salvini: “Le posizioni di Salvini sono diverse rispetto al passato, sta facendo un ottimo lavoro al governo, meno slogan e più operatività. Sono al suo fianco nell’iniziativa per il Ponte sullo Stretto e ho scoperto una persona determinata. Mi trovo benissimo con lui”. E, ancora, su Fi: “La Sicilia sta vivendo un momento di grande crescita, con la guida responsabile e moderata di Marcello Caruso che ha visto questi nuovi arrivi e non ne escludiamo altri. Anche in Lombardia mi pare tutto rientrato. Ho riscontrato forse più tensioni a livello nazionale, quando non ho condiviso la decisione, a inizio legislatura, di non votare La Russa per la presidenza del Senato. Ma sono soddisfatto del cambio di linea e del ritorno alla Forza Italia della responsabilità e della coesione della coalizione”.