giovedì 28 Marzo 2024
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Catania

Week end di trattative, si scelgono i candidati a sindaco

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A Catania Fratelli d’Italia non intende lasciare spazio anche se ancora devono decidere fra Ruggero Razza e Sergio Parisi.

Fra 129 e 131 comuni al voto con due amministrazioni ancora ‘ballerine’ per le quali bisognerà decidere se votare adesso o alla prossima occasione o anche, con un turno straordinario. Una valanga di candidati che potrebbe superare le cinquemila persone o forse anche seimila schierate per un posto da consigliere comunale.

Sono solo alcuni numeri delle elezioni di fine maggio che si avvicinano a grandi passi. Elezioni che rischiano di spaccare le litigiose coalizioni siciliane sia pure a livello locale, ma con conseguenze imprevedibili.

Week-end alla ricerca di accordi

Per questo inizia un fine settimana di vertici, tavoli e trattative in vista delle elezioni amministrative di fine maggio. Al rinnovo ci sono anche quattro capoluoghi di provincia nei quali le coalizioni litigano e si spaccano a partire da Catania. Un quadro in movimento ma che al momento mostra più divisioni che accordi.

Non c’è pace, dunque, nelle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra. La scelta dei candidati agita le alleanze. Vedono la luce liste civiche di ispirazione tanto di destra che di sinistra, gli autonomisti minacciano di andare da soli, e Cateno De Luca sfida tutti mentre il terzo polo, per lo più non pervenuto, potrebbe essere, invece, elemento di divisione in uno di questi capoluoghi.

Le liti ovunque

A destra si litiga praticamente in tutti e quattro i capoluoghi di provincia al voto. e non basterà il tavolo permanente regionale istituito ieri sera al termine di un vertice a Palermo per risolvere le questioni sorte da Catania a Trapani passando per Siracusa e Ragusa.

La battaglia all’ombra del vulcano

Catania è certamente il nodo più articolato. Valeria Sudano, candidata in pectore della Lega, non intende fare passi indietro. Anche il leader Matteo Salvini oggi spende il suo endorsement “Ho grande stima per Valeria Sudano, la migliore candidata per guidare una città straordinaria come Catania, Comune che solo pochi anni fa la Lega al governo aiuto’ con cifre importanti per evitare dissesto, caos e licenziamenti”.

Per parte loro gli uomini di Fratelli d’Italia non intendono lasciare spazio anche se ancora devono decidere fra Ruggero Razza e Sergio Parisi. Raffaele Lombardo pensa ad un autonomista e il nome potrebbe uscire dal congresso del Movimento che, nel pomeriggio di oggi, sabato 18 marzo, vede la partecipazione di tutti i big ma anche di tanti professionisti chiamati a dare un contributo programmatico”. Cateno De Luca ha il suo candidato, Gabriele Savoca avvocato 31 enne lanciato “contro i dinosauri della politica” e a sinistra, dopo il no di Abramo, tutto è tornato in discussione e l’ex sindaco Enzo Bianco potrebbe essere non più soltanto il candidato della terza via.

Siracusa, il sindaco uscente in pole position

Il centrodestra siracusano è diviso in più tronconi. Al tavolo regionale, Forza Italia sembra avere più possibilità di spuntare la partita e indicare il candidato sindaco. In lizza ci sono l’ex assessore regionale Edy Bandiera e l’ex presidente del Consiglio comunale di Siracusa, Ferdinando Messina.

Il centrosinistra si presenta unito sul sindaco uscente Francesco Italia, uomo di Calenda che schiererà anche proprie liste per strappare un secondo mandato. Un esempio di accordo fra sinistra e terzo polo che ha pochi eguali.

A Ragusa il centrodestra ufficiale e quello civico

A Ragusa il Centrodestra scommette su Giovanni Cultrera, ex presidente Iacp. Ma anche il sindaco in carica Peppe Cassì, è di centrodestra anche se avrà sostegno delle liste civiche. Anche De Luca e Azione potrebbero essere della partita. 5 stelle e Pd divisi, i primi vogliono correre con Sergio Firrincieli, i secondi puntano su Riccardo Schininà.

A Trapani gli autonomisti vanno da soli

A Trapani autonomisti spaccati dal centrodestra presentano Anna Garuccio mentre in campo c’è Maurizio Miceli di Fratelli d’Italia. Forza Italia ancora non si è sbilanciata e non ha detto chi appoggerà o se magari correrà da sola. Ma il favorito resta il sindaco uscente Giacomo Tranchida sul quale si stringe il centrosinistra.

Il week-end dei nodi da sciogliere

Per sciogliere tutti i nodi sarà un week end di tavoli e trattative. Un po di tempo ancora c’è ma in fondo neanche tanto

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