Miccichè uno, Miccichè due, quali dei due e’ vero?
Gianfranco Miccichè nella sua lunga carriera politica ha mostrato di comprendere fatti e scenari meglio di altri…Insomma ha fama di uno che ci ha “insertato”quasi sempre a partire dal 61 a zero in poi.
Questa volta sembra in confusione .In meno di un anno ha cambiato completamente opinione. Era il 26 giugno 2021. Non era l’inizio della Legislatura…
Micciche’ e’ uomo di mondo: politico navigato, uomo concreto (viene da Pubblitalia, “ammiraglia” dell’epopea berlusconiana), status familiare da medio alta borghesia palermitana, insomma un personaggio a tutto tondo. Magari un po’ spregiudicato, soprattutto quando fa dichiarazioni politiche impegnative.
Come accade oggi, alla luce delle sue parole al “Corriere della Sera”: una “bocciatura” netta del Presidente Musumeci. Non solo: un ragionamento politico che ruota attorno al “problema Musumeci”. Legittimo? Nella dialettica politica si sta tutto o quasi, ma stupisce -forse- quello che appare un “ribaltamento” del “Miccichè-pensiero” in tema di governo regionale.
Il Presidente dell’Ars, infatti, in anni scorsi, o meglio fino a giugno dell’anno scorso, espresso pubblicamente apprezzamento e “attaccamento” alla figura di Musumeci nelle vesti di Presidente della Regione Siciliana. Ma forse il tempo passa e cambiano i contesti, o magari i candidati? Certo che ascoltare l’intervento di Miccichè ( 26 giugno 2021 vedi link) si potrebbe pensare ad un “doppio carpiato” ….politico. In questa occasione il presidente dell’Ars fu netto sulla figura di Musumeci Presidente, nell’ambito di una critica ad alcuni funzionamenti burocratici in funzione dello sviluppo dell’economia.
E ora? Ecco le dichiarazioni al “Corriere della Sera”: insomma potremmo sintetizzare il percorso del presidente dell’Ars in poche righe. Come? Viaggio nella coerenza di Micciche’: uno, nessuno o centomila?