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Pfizer: firmato accordo per salvare i 130 posti di Catania

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È stato firmato questa mattina l’accordo tra i sindacati e la società Wyeth Lederle che gestisce lo stabilimento Pfizer di Catania, per trovare una soluzione alla procedura di licenziamento annunciata dalla multinazionale statunitense per i 130 dipendenti dello stabilimento etneo. Nell’accordo sono previsti incentivi alla pensione o fino all’età pensionistica, per chi ancora non è in età pensionabile.

“Speriamo bene, attendiamo adesso che questo accordo si concretizzi. Noi non possiamo che essere ottimisti – ha detto Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia – restiamo comunque vigili affinché i lavoratori vengano tutelati. Nell’accordo è previsto l’accompagnamento alla pensione per alcuni dipendenti e si garantirà la clausola sociale per salvare tutti i lavoratori”.

L’accordo prevede che a coloro che andranno in pensione subito, per raggiungimento dell’età pensionabile, l’azienda corrisponderà 35 mila euro lordi. Per i lavoratori che raggiungeranno l’età pensionabile, entro i 24 mesi dalla data di efficacia del recesso del rapporto di lavoro, invece, l’incentivo sarà commisurato al 90% della regolare retribuzione lorda (ovvero retribuzione mensile lorda insieme a tredicesima e quattordicesima), dalla data della chiusura del rapporto di lavoro sino al raggiungimento dei requisiti pensionistici, fino ad un massimo di 24 mesi.

Per coloro che raggiungeranno i requisiti pensionistici entro i 48 mesi, invece, l’incentivo sarà pari all’85% della retribuzione. Per coloro che, invece, raggiungeranno i requisiti pensionistici entro i 60 mesi, l’incentivo, relativo alla retribuzione mensile netta, verrà moltiplicato per 49 volte.

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